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UNO STUDIO METODOLOGICO
PER LA COSTRUZIONE DELLa PIATTAFORMA
LIGORIO DIGITALE

Perché non si vadino cercando altrove quel che si può sapere in un solo luogo

IL PROGETTO

“Perché non si vadino cercando altrove quel che si può sapere, in un solo luogo”, così scriveva intorno al 1560 Pirro Ligorio nel libro X dell’antichità (Ms. XIII, B.3, Biblioteca Nazionale di Napoli).
L’artista, architetto, archeologo ed antiquario napoletano, al tempo era già impegnato nella realizzazione di un grandioso progetto enciclopedico sull’antichità che mirava ad abbracciare ogni aspetto della cultura classica, dall’arte all’architettura, dalla vita quotidiana alla religione, agli usi e costumi degli antichi.

Un primo tentativo di stesura prevedeva una ricerca orientata sulle sole antichità di Roma documentata nei sei libri contenuti nel codice conservato nella Bodleian Library di Oxford e in altri volumi nella Bibliotèque Nationale di Parigi. È a partire dalla seconda versione, ordinata per argomento, che Ligorio svela il suo più ampio programma di un’enciclopedia del mondo antico, realizzata solo in parte e oggi conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Mentre una terza versione concepita come un’enciclopedia ordinata alfabeticamente si conserva nell’Archivio di Stato di Torino.

A quest’ultima opera è destinato il progetto LIDI 1.0 che ha lo scopo di diffondere e far conoscere i testi ligoriani sul web tramite la creazione di una piattaforma liberamente fruibile che permetta di associare le scansioni dei i codici ligoriani torinesi con le loro trascrizioni, creando così un’edizione scientifica digitale che possa offrire molteplici possibilità di lettura e di contestualizzazione, in continuazione con l’imponente lavoro editoriale che all’erudito ha dedicato la Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Pirro Ligorio, istituita nel 1989.

In particolare LIDI 1.0 si presenta come un progetto pilota, volto a identificare e ad implementare lo schema concettuale della piattaforma, sperimentando soluzioni metodologie relative a tutte le fasi progettuali, dall’analisi dei requisiti alla taggatura dei testi, alla creazione di collegamenti, alla visualizzazione e disseminazione finale dei dati.

LE FASI

Il progetto LIDI 1.0 prevede un lavoro distinto in tre fasi:

  • Trascrizione di una selezione dei manoscritti.

  • Analisi e trattamento dei dati e analisi dei fenomeni linguistici, semantici, intertestuali da attivare sul testo. Definizione del modello concettuale dei dati e del modello di front-end.

  • Implementazione del front-end con appositi strumenti di ricerca e di indagine, testing della piattaforma LIDI 1.0.